إيطاليا: ندوة عن الإسلام في جامعة بولسانو

خبر مترجم من اللغة الإيطالية.

أُقيمت يوم الأربعاء الماضي ندوة عن الإسلام بعنوان: "هل الإسلام دين تطرُّف أم إصلاح؟"، وذلك في مكتبة جامعة مدينة "بولسانو" بمقاطعة "ألتو أدادجه" أقصى شمال "إيطاليا".

حضر الندوة البروفيسور "كمبانيني" - أستاذ تاريخ البلاد الإسلامية - والبروفيسور "روبيرتو فارنيتي" أستاذ العلوم السياسية، وعميد "جامعة بولسانو".

خرجت الندوة بتوصيات تدعو إلى الفهم المتبادل بين العالم الإسلامي والغرب، ونبذ الأفكار المسبقة التي تُخوِّف من المسلمين، مع التركيز على دور مسلمي الغرب حالة كونهم جسرًا للتواصل بين ديانتهم الإسلامية وموطنهم في العالم الغربي الجديد بتقاليده وحضارته؛ المصدر: شبكة الألوكة.

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Riflettori sull’Islam «I musulmani europei possono fare molto»

Affollato appuntamento per discutere di politica e religione Sul palco Massimo Campanini, Roberto Farneti e il rettore

di Filippo Rosace

«Si può vivere senza religione ma attenzione: perché l’ateo è più fondamentalista di un religioso». È l’ultima precisa risposta che il professore Massimo Campanini, autore del libro “Quale Islam? Jihdaismo, radicalismo e riformismo”, ha rivolto all’affollata platea che ha fatto da cornice al dibattito di mercoledì sera organizzato presso la biblioteca della Lub dal nostro giornale e dall’Università stessa e moderato dal caporedattore Mauro Fattor. Convegno che, oltre alla presenza di Campanini, docente a Trento di Storia dei Paesi Islamici, ha registrato la partecipazione di Roberto Farneti, politilogo e docente di Political Science alla Facoltà di Econonia e di Walter Lorenz, Rettore dell’Università di Bolzano. L’incontro ha sviscerato, volutamente, i temi entrati nel nostro quotidiano dopo i fatti di Parigi e che hanno come radice il rapporto tra Islame e politica. A partire dalla vera interpretazione del messaggio islamico. «Il messaggio è che l’Islam è plurale – ha detto il professore Campanini - una realtà molteplice dove esistono si delle fenomenologie estremistiche ma esistono soprattutto anche fenomenologie riformistiche, di apertura culturale e sociale che devono essere valorizzate». Per valorizzare la ricchezza del mondo islamico, secondo Campanini, bisogna approfondire le reciproche conoscenze. «Bisogna fare tutti gli sforzi possibili ed immaginabili affinchè l’Occidente conosca l’Islam e viceversa. Impegno che va affidato alla scuola, alla lettura ed alla ricerca del sapere, tutto ciò permetterà di superare ogni forma di pregiudizio». Conoscere l’Islam vuol dire anche evitare di confonderla con l’Isis. «L’Isis non esiste! - ha detto Campanini - La mia ovviamente è una provocazione perché l’Isis esiste, il vero problema è capire chi abbia finanziato e sviluppato tutto questo». Durante il dibattito è stato posto il focus anche sull’immigrazione che, inevitabilmente, è destinata non solo a modificare l’assetto demografico ma anche il divenire delle comunità europee, tanto da immaginare un’Europa in cui l’Islam potrà giocare un ruolo nuovo. «L’Islam europeo può essere un momento essenziale e funzionale di rinnovamento dell’ortodossia musulmana. Un momento in cui le nuove generazioni può aperte e più colte avranno la possibilità di meticciarsi con altri modi di vita. Così come anche l’Europa avrà la possibilità di meticciarsi. Sarà per tutti un momento di crescita reciproca». Il professor Campanini ha puntato l’indice anche contro quei media che, dopo i fatti di Parigi, hanno contributo a soffiare sul fuoco del sentimento anti islamico. «Ci sono molti media che fanno propaganda senza fare informazione. La loro colpa è enorme perché presentano un’immagine dell’Islam distorta ed univoca». Impegno nel focus anche del professor Farneti che ha aggiunto: «In questa direzione un lavoro straordinario lo stanno facendo le comunità islamiche in occidente, i cosiddetti musulmani moderati. Sono loro che riescono a raccontare la verità su quello che è veramente l’Islam, evitando